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Il centro oculistico VISUS si prende cura della tua vista a 360°. Per questo motivo affianchiamo e completiamo la nostra offerta di diagnostica oculistica con un servizio ortottico completo e professionale.

Cosa prevede il servizio ortottico

Data l’importanza dell’ortottica nella prevenzione, valutazione e riabilitazione di particolari problematiche visive, il centro VISUS riserva a un “attenzione speciale” a questa disciplina che va ad affiancare e completare il nostro servizio oculistico. Un attenzione speciale, fatta prima di tutto di persone speciali. Il servizio ortottico del centro VISUS è infatti affidato ad uno team di professioniste che, prima ancora di essere titolate e competenti in materia, sono umanamente predisposte a svolgere questa professione. Riteniamo infatti che l’empatia con il paziente, soprattutto quando si tratta di bambini, sia il punto di partenza imprescindibile per intraprendere il giusto percorso diagnostico/riabilitativo.

Oltre al fattore umano l’attenzione speciale per il servizio ortottico, al centro VISUS, si traduce nella creazione di una struttura speciale ad esso dedicato. Abbiamo realizzato per l’attività ortottica un ambulatorio dedicato, con un ambientazione simpatica e colorata, in grado di coinvolgere anche i nostri piccoli pazienti. Lo abbiamo al tempo stesso dotato di tutte le attrezzature necessarie ad effettuare una prestazione professionale, che va dallo screening di base alla valutazione più approfondita fino alla fase riabilitativa con la possibilità di svolgere gli esercizi per la stimolare e rieducare la motilità oculare.

Il nostro servizio ortottico, ha un occhio di riguardo per i bambini ma si occupa anche di adulti. Ci occupiamo in particolare di ipovisione (marcata riduzione dell’acuità visiva) , di astenopia (affaticamento visivo) collegato al dilagante uso di computer e dispositivi digitali in genere e di visione in ambito sportivo (per massimizzare la capacità visive e quindi le prestazioni degli atleti sia amatori che professionisti).

Come funziona la visita ortottica

Per valutare al meglio i tuoi occhi abbiamo bisogno di conoscere te, per questo inizieremo con una approfondita anamnesi. A questo punto si passa alla valutazione ortottica vera e propria. Si inizia con una verifica volta ad escludere che vi siano limitazioni ai movimenti dei muscoli deputati a muovere i bulbi oculari, sia per ogni singolo occhio che in visione simultanea. Si controllano poi la capacità di convergenza (fissare oggetti in avvicinamento) e che non vi siano punti nello spazio in cui la visione risulti sdoppiata.

Questa prima fase di screening serve ad orientare la visita successiva, evidenziando anche le problematiche di pazienti apparentemente ortoforici, ossia che presentano assi visivi esteticamente paralleli e in asse ma che hanno invece disallineamenti non evidenti, o al contrario escludendo situazioni in cui particolari morfologie del viso fanno pensare ad asimmetrie che sono invece solo apparenti.

Fatta questa valutazione iniziale si inizia un percorso di approfondimento che prevede una serie di test specifici:

Il nostro percorso ortottico di approfondimento

Cover test

serve ad evidenziare la presenza di strabismi sia manifesti (sempre presenti) che latenti (emergono solo in determinate circostanze) e di stabilirne la tipologia (convergente, divergente, verticale o torsionale). Viene eseguito sia nella visione per lontano che in quella per vicino e abbinato all’utilizzo di una stecca di prismi consente di misurare il potere della lente prismatica necessaria a compensare la deviazione.

Test della convergenza

serve a verificare che i due occhi compiano un movimento armonico e simmetrico quando sono stimolati a convergere, facendo fissare una oggetto che si avvicina progressivamente alla punta del naso.

Esame della motilità oculare estrinseca

serve a valutare la funzionalità dei sei muscoli che muovono ciascun occhio, nelle nove principali posizioni di sguardo. Osservando la simultaneità, l’ampiezza e la simmetria dei movimenti oculari è possibile cogliere eventuali anomalie a carico di questi muscoli (ipo/iper funzionamento)

Valutazione della stereopsi

serve a valutare il senso della profondità, presente solo se vi è una corretta sinergia tra i due occhi. Infatti solo se gli occhi collaborano correttamente le due immagini singole e distinte che producono, potranno diventare un immagine unica e tridimensionale grazie all’elaborazione dell’informazione visiva che avviene a livello celebrale.

Test dello studio della diplopia

servono ad approfondire il fenomeno della visione doppia(un’unica immagine percepita come duplice), consentendo anche di stabilire il trattamento che consentirà al paziente di alleviare o risolvere questa condizione.

Test della sensorialità

serve a rilevare la presenza di anomalie sensoriali della visione come la soppressione(occhio che non viene utilizzato a causa della scadente qualità dell’immagine che fornisce al cervello) e la corrispondenza retinica anomala(particolare condizione per cui anche in presenza di un occhio deviato, il sistema visivo si “adatta” riuscendo ad elaborare una visione singola anche partendo da due immagini che si formano in punti diversi e con diversa qualità nelle retine dei due singoli occhi).

Test delle ampiezze fusionali

serve a valutare la capacità del sistema visivo di “fondere” le due immagini distinte fornite dai due occhi, in un immagine unica e di mantenere questa unicità anche quando gli occhi sono stimolati a convergere o a divergere.

Esame dello schermo di Hess Lancaster

Serve ad analizzare nel dettaglio le alterazioni della motilità oculare, che verranno rappresentate graficamente su un tracciato redatto dall’ortottista durante del test. Al termine del test il tracciato di questo grafico darà informazioni precise sul grado della deviazione e sul muscolo che la genera.

Esame dello schermo di Hess LancasterMost Popular

35

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Tariffe

Visita ortotticaMost Popular

50

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Training ortotticoMost Popular

35

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Prenota la tua visita ortottica: il nostro centro è a Occhiobello, fra Ferrara e Rovigo