All’interno del nostro centro oculistico abbiamo messo a punto un servizio che si occupa in maniera specifica di ipovisione. Le nostre soluzioni si basano su un equilibrato connubio tra competenza e empatia dei nostri professionisti e la dotazione tecnologica dei nostri ambulatori. Vieni a scoprire il nostro modo di intendere questo delicato ambito della diagnostica e della riabilitazione visiva, per capire come possiamo aiutarti.
Cos’è l’ipovisione e chi è l’ipovedente?
A differenza dei comuni difetti visivi, l’ipovisione è una condizione non reversibile né correggibile con i normali mezzi di compensazione (occhiali, lenti a contatto) o per via chirurgica. Il paziente ipovedente presenta dunque una marcata riduzione della capacità visiva in entrambi gli occhi, condizione che lo pone in una situazione di disabilità tale da poter parlare di handicap visivo.
La causa è sempre da ricercare in una patologia oculare. Le patologie che provocano ipovisione sono diverse e, a seconda di quella da cui deriva, può manifestarsi come: centrale, periferica o mista. Le più frequenti sono la degenerazione maculare legata all’età, la miopia patologica, la retinopatia diabetica (ipovisione centrale);il glaucoma, la retinopatia pigmentosa (ipovisione periferica); meno frequenti sono la maculopatia di Stargardt, la maculopatia di Best, il distacco retinico, la neurite ottica retrobulbare, la trombosi retinica venosa bilaterale, il foro maculare bilaterale.
L’entità della disabilità può essere misurata in base alla capacità visiva e alla percentuale di campo visivo residui. Considerando questi due valori, il livelli di deficit visivo si possono classificare (come previsto anche dalla legge 138 del 2001) in:
– Lieve: paziente con un residuo visivo non superiore a 3/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione, residuo perimetrico binoculare inferiore al 60%.
– Medio-grave: paziente con un residuo visivo non superiore a 2/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione, residuo perimetrico binoculare inferiore al 50% ;
– Grave: paziente con un residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore anche con eventuale correzione, residuo perimetrico binoculare inferiore al 30%;
– Cecità parziale: paziente con un residuo visivo non superiore a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore; residuo perimetrico binoculare non inferiore al 10%;
– Cecità totale: paziente che non percepisce la luce o percepisce il movimento della mano in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore; residuo perimetrico binoculare inferiore al 3%.
Servizi per ipovedenti
L’ipovisione è una condizione di deficit visivo non reversibile né correggibile. Nonostante questo, la persona in condizione di ipovisione può essere riabilitata. L’obbiettivo è lavorare sulla capacità visiva residua, cercando innanzitutto di preservarla e di tirarne fuori il potenziale che, se ben sfruttato, può portare ad un miglioramento della qualità di vita di vista del paziente.
Il percorso di ipovisione al centro oculistico VISUS inizia con una valutazione da parte dell’oculista esperto in riabilitazione visiva, che svolge un’anamnesi approfondita. Nella fase successiva il medico andrà a determinare l’acuità visiva per lontano e per vicino, al fine di ottenere un quadro completo della condizione visiva del paziente.
Accanto alla figura dell’oculista opera l’ortottista, che svolge un ruolo fondamentale nella riabilitazione e nelle fasi iniziali, affiancando lo specialista nell’inquadramento del paziente ed eseguendo la valutazione ortottica, il test della sensibilità al contrasto, il campo visivo computerizzato.
Una volta stabilito che la malattia si è “fermata”, si può procedere all’impostazione del percorso riabilitativo. La riabilitazione visiva è volta all’ottimizzazione delle abilità residue del paziente, favorendo così un miglioramento della qualità della sua vita. Attraverso l’ascolto delle sue necessità e sulla base dei riscontri emersi dalle indagini, verrà programmato un intervento articolato e su misura con le finalità di recuperare il miglior livello funzionale, cognitivo, psicologico ed emozionale andando a ripristinare così le relazioni sociali.
Dopo questa approfondita analisi, i nostri professionisti saranno in grado di stabilire se il paziente potrà trovare giovamento dall’utilizzo di un ausilio visivo. Gli ausili visivi per ipovedenti sono strumenti ottici (filtri colorati fotoselettivi, lenti con forte ingrandimento) o elettronici (videoigranditori) la cui finalità è quella di proteggere e potenziare il sistema visivo della persona ipovedente. Lo staff VISUS sarà in grado di consigliare lo strumento più idoneo alle sue esigenze di vita e di vista. Il paziente sarà assistito anche nella successiva fase di apprendimento. Il nostro staff ortottico lo affiancherà con una serie di sedute per insegnargli ad utilizzare al meglio l’ausilio visivo proposto. Nel corso di queste sedute, oltre all’insegnamento degli ausili, verranno eseguiti esercizi ortottici specifici utili ai muscoli oculari e un training per allenare il paziente ad utilizzare al meglio la propria funzione visiva residua.